18 maggio nuova fase Coronavirus, cosa cambia?

Cosa cambia il 18 maggio?

A Roma e in tutta Italia, ecco i cambiamenti in questa nuova fase

Dal 18 maggio non potremmo ancora spostarci nelle altre ragioni ma qualcosa cambia in questa nuova fase! Le regole da rispettare saranno le stesse che per gli altri incontri: con distanziamento sociale e mascherina sul viso, che sarà obbligatoria nei luoghi chiusi e raccomandata all’aperto, soprattutto nei luoghi più affollati. Ma la novità sarà la possibilità di rivedere i nostri amici! All’interno della stessa Regione, poi, non si dovrà più utilizzare l’autocertificazione. Anche per questo aspetto serve una conferma ufficiale, ma il governo si sta muovendo in questa direzione: l’autocertificazione potrebbe servire solo per gli spostamenti fuori dalla propria Regione, quelli dettati da motivi di lavoro, di urgenza o di salute.

Dal 18 maggio riaprono bar, ristoranti e parrucchieri

La principale novità dal 18 maggio riguarda le riaperture di tantissimi esercizi commerciali, ma su base regionale. Ogni Regione, quindi, potrà decidere se far ripartire bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Nelle scorse ore Inail e Iss hanno predisposto i protocolli sia per le attività di ristorazione che per quelle estetiche e della cura della persona. Ora che ci sono i protocolli, le riaperture sembrano più vicine, almeno nelle Regioni in cui la curva del contagio è più sotto controllo. Per le palestre e i centri sportivi, invece, probabilmente bisognerà aspettare il 25 maggio: il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha infatti annunciato al Senato che questa potrebbe essere la data indicativa per la ripresa, in attesa delle linee guida che ancora non sono state predisposte.

No agli spostamenti fuori Regione

La sicurezza è che non potremo cambiare regione, ma uno dei nodi da sciogliere è quello delle seconde case. Per il momento viene sicuramente esclusa la possibilità di recarsi in quelle al di fuori della propria Regione, se non per spostamenti temporanei e per lavori di manutenzione. Più probabile, invece, che i proprietari di una seconda abitazione all’interno della stessa Regione di residenza possano spostarsi. Ma è ancora da definire sia il dove che il quando. Si potrebbe, comunque, anche decidere di rinviare gli spostamenti nelle seconde abitazioni, almeno in un primo momento.