IL SIGNIFICATO DI AS IT WAS, LA CANZONE DI HARRY STYLES

“As it was” di Harry Styles  – Una costante nel cambiamento

 

A cura della Dott.ssa Eleonora Damiani (Psicologa e Psicoterapeuta familiare)

“… qualcuno che, mentre tutto il resto gira e cambia, rimane fermo.” Così scrive Chiara Gamberale nel suo libro “Le luci nelle case degli altri”. Lo stesso concetto sembra volerlo esprimere Harry Styles nel brano “As it was”.

Il cambiamento da sempre spaventa gli esseri umani, perchè nella sua ineluttabilità è incontrollabile  e ogni individuo cerca a modo suo di dominare la realtà che lo circonda. I metodi utilizzati solitamente sono i meccanismi di difesa, che John Steiner (1996) chiama “rifugi della mente”. Grazie a questi, in modo più o meno funzionale, l’essere umano si difende da quello che può sfuggirgli, da ciò che non aveva calcolato, e tra questi vi è proprio il cambiamento.

Harry Styles canta “You know it’s not the same at it was“. Quante volte ci piacerebbe che tornasse tutto com’era un tempo? I rifugi della mente ci permettono di mantenere una costante dentro di noi laddove quello che oscilla e muta potrebbe rappresentare un pericolo. Nel caso di Harry Styles è la relazione la costante che permette di sopravvivere, che ci illude che qualcosa resti sempre uguale in mezzo al caos iinterno generato dal cambiamento. “In this world, it’s just us.” Proprio come l’autrice Chiara Gamberale, così anche il cantante sembra esprimere l’umana necessità che qualcosa resti immutato.

Il significato di As It Was – Harry Styles

La relazione deve risultare ai nostri occhi immutata, ma questa necessità porta con sè un grande rischio: non vedere che sia noi che l’altro cambiamo, proprio come tutta la realtà che ci circonda e che in un modo o nell’altro proviamo a trattenere. Eppure trattenere è faticoso, necessita di sforzi e lo sforzo non è mai spontaneo nè autentico, ma qualcosa che richiede un sacrificio. “When everything gets in the way
Seems you cannot be replaced and I’m the only one who will stay.”

Quanto di noi perdiamo per mantenere le cose come stanno e per non affrontare il lutto della perdita di quello che era? E quanto ci perdiamo anche dell’altro e di quello che ci circonda?

“Ringin’ the bell and nobody’s coming to help. Your daddy lives by himself. He just wants to know that you’re well.” Styles ci racconta come un elemento terrorizzante ed invalidante nell’accettare il cambiamento sia rappresentato consciamente o meno dalla paura di crescere. Abitare soli, ad esempio, come nel caso del brano, vuol dire assumersi una maggiore responsabilità nei propri confronti e affrontare il lutto inevitabile che quello che abbiamo vissuto non torni più.

Cosa possiamo guadagnare accettando il cambiamento? La possibilità di vivere il momento presente e con essa scoprire noi stessi e gli altri in divenire.

Meredith Grey, in Grey’s Anatomy diceva che “certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica perchè ci sono legami che sono semplicemente destinati ad essere”. Quelli sono i legami che restano, anche se e proprio perchè tutto non è “com’era”. Il legame resta, mentre i protagonisti evolvono, continuamente.

GUARDA IL NUOVO VIDEO DI HARRY STYLES