IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE DI MADAME – L’ECCEZIONE

L’eccezione – Le conseguenze dell’abbandono paterno

IL SIGNIFICATO E IL TESTO DELLA CANZONE DI MADAME

 

a cura della Dott.ssa Eleonora Damiani (Psicologa e Psicoterapeuta)

 Se nel 1992 l’indimenticabile Mia Martini cantava “sono stata anch’io bambina di mio padre innamorata”, oggi a trent’anni esatti di distanza la giovanissima Madame riadatta “sono stata anch’io bambina ma solo qualche secondo”.

Sotto l’influenza di grandi come la Martini e Lucio Dalla con quel “disperato amore mio“, che ricorda la famosissima “Disperato amore erotico stomp“, Madame crea un perfetto incastro tra passato e presente, descrivendo il filo invisibile che lega la relazione con il padre e quella con gli amori attuali.

Il brano è la colonna sonora della serie tv BANG BANG BABY targata Prime video, che tra tanti temi risulta centralizzare la relazione padre-figlia e il legame con la famiglia paterna.

Se Mia Martini si focalizzava sull’amore per il padre e su come questo condizionasse la sua vita sentimentale e Lucio Dalla raccontava l’erotismo con naturalezza, Madame con le sue parole riesce a dipingere l’inevitabile ponte che collega la relazione tra padre e figlia e la scelta del partner.

Il complesso di Edipo è forse il concetto psicoanalitico più conosciuto e al contempo sdoganato dall’intero pianeta, che nel rapporto padre-figlia viene chiamato complesso di Elettra. La relazione con i nostri genitori inevitabilmente condiziona le nostre vite ed in particolare le relazioni amorose che intratteniamo, ancor di più quando è inconscio o negato, perchè sono le prime persone con cui abbiamo a che fare e con cui impariamo come relazionarci.

L’Amore tra figlia e padre

Nel caso specifico Madame racconta l’amore tra una figlia e un padre creduto morto per anni e come questo l’abbia portata ad essere bambina “solo qualche secondo”.

Resta qui, non mi sparirai. Guarda come quante volte mi hai ferita già. Anche io oggi ho il vestito buono. Guarda come ho riempito il mio vuoto.

L’assenza di una persona spesso occupa molto più spazio di qualcuno che ci rimane accanto sempre, perchè se nel secondo caso volenti o nolenti dobbiamo confrontarci con la realtà, nel primo tendiamo a riempire quel vuoto con aspettative, sogni ed emozioni che nulla hanno a che fare con l’originale. Allo stesso modo il vissuto doloroso raccontato nella serie tv e nelle parole di Madame sembra aver riempito laddove era insopportabile l’assenza paterna.

Sono ancora ad aspettare tra giocattoli e pistole e mille mila volti e non mi riconosco più. È il prodotto di un sacrificio interno attuato pur di stare accanto ad un padre che da un momento all’altro potrebbe scomparire di nuovo. I figli che hanno paura di essere abbandonati mettono un “vestito buono” per assicurarsi la relazione col genitore e così indossano maschere su maschere fino a non mostrare più il proprio volto autentico. Credendo di crescere prima del tempo, corrono senza fermarsi, inseguendo un genitore che come Achille con la tartaruga sarà sempre più lontano e paradossalmente restano sempre più piccoli e più lontani da quel genitore, perchè non danno modo al proprio volto più spontaneo di emergere ed acquisire le rughe tipiche di chi matura. Lo stesso gioco verrà perpetrato con il partner, non dando la possibilità ai propri bisogni di emergere nella relazione.

CONCLUSIONI

Se per Mia Martini “gli uomini non cambiano”, nella sfrenata corsa di Achille per inseguire la tartaruga, sembra che Madame risponda che neanche le donne possono cambiare se non fermandosi un attimo quando trovano uno specchio per iniziare a privarsi di qualche maschera sacrificale.

TESTO MADAME – L’ECCEZIONE

Padre mio, non ti ucciderò
Fino a dove posso spingermi per amore
Padre mio, oggi hai il vestito buono
Fino a dove ti sei spinto per raggiungermi
Non ho più paura del buio di questa città
Non ho più paura, non ho più paura
Non ho più paura perché
Sono stata l’eccezione delle regole del mondo
Disperato, amore mio, non andartene più
Sono stata anch’io bambina, ma solo qualche secondo
Disperato, amore nuovo, quanto male mi farai
Sono ancora ad aspettare tra giocattoli e pistole
E mille mila volti, non mi riconosco più
Sono ancora ad ascoltare tra i rumori e le parole
Io non fuggirò
Resta qui, non mi sparirai
Guarda come, quante volte mi hai ferita già
Anche io oggi ho il vestito buono
Guarda come ho riempito il mio vuoto
Non hai più paura del buio di questa città
Non hai più paura, non hai più paura
Non hai più paura perché
Sono stata l’eccezione delle regole del mondo
Disperato, amore mio, non andartene più
Sono stata anch’io bambina, ma solo qualche secondo
Disperato, amore nuovo, quanto male mi farai
Sono ancora ad aspettare tra giocattoli e pistole
E mille mila volti, non mi riconosco più
Sono ancora ad ascoltare tra i rumori e le parole
Io come una serpe cambio pelle
Scivolando fuori da me
Sono stata l’eccezione delle regole del mondo
Disperato, amore mio, non andartene più
Sono stata anch’io bambina, ma solo qualche secondo
Disperato, amore nuovo, quanto male mi farai
Sono ancora ad aspettare tra giocattoli e pistole
E mille mila volti, non mi riconosco più
Sono ancora ad ascoltare tra i rumori e le parole
Io non fuggirò

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